scabbia

Errore medico e complicanze taciute: sì al risarcimento

Avv. Nicola Todeschini Risarcimento per consenso informato negato

Quante volte un errore medico sfugge anche all’esame di presunti esperti?

Molto più spesso di quanto si creda, e per questa ragione leggo sempre le statistiche prendendole con le pinze perché non rappresentano se non una chiave di lettura dei casi di malasanità molti dei quali sono destinati a rimanere nel buio sia per il timore dei pazienti che pure per l’incapacità di chi dovrebbe aiutarli a comprendere.

Un lettore del blog ci scrive:

Ho subito un intervento, non urgente, che avrebbe dovuto eliminare un problema ad una caviglia (sentivo dolore dopo l’attività sportiva). L’ortopedico mi disse che si trattava di una cosa semplice, che con un’incisione avrei potuto riprendere a correre quanto mi pareva. Sono stato operato e non solo il problema non si è risolto, ma è anche subentrata una complicazione tanto che ora non riesco più nemmeno a fare l’attività sportiva che facevo prima. L’avessi saputo non mi sarei operato. Mi sono rivolto ad una società di recupero danni che prima mi ha rassicurato, poi detto che si tratta di una complicanza che non dipende da errori del medico e quindi che non posso ottenere nulla. Vedo che Lei è un esperto di casi di malasanità, ha ragione l’infortunistica? Luca S. 

Gentile Luca, no, chi Ti ha consigliato ha sbagliato se la risposta è stata quella che riferisci.

E’ ben vero che se il danno non dipende da una manovra errata non si può addebitare una colpa per imperizia, ma è anche vero che se il sanitario ha promesso un risultato minimizzando l’intervento e non ti ha informato della possibilità che sorgessero complicanze anche peggiorative dello stato iniziale, ora deve risponderne risarcendo il danno (si tratta di una grave imprudenza):

  • Se dimostrerai che conoscendo la possibilità di complicanze non ti saresti nemmeno operato, Ti spetterà il risarcimento del danno biologico (consistente nella complicanza sorta).
  • Se invece dimostrerai che ti saresti operato, ma magari in un’altra struttura meglio attrezzata e in un altro momento della tua vita che meglio si sarebbe adattato avrai diritto al risarcimento del danno esistenziale subito.
  • Se descriverai il dolore legato al fallimento del rapporto medico-paziente (che definisco tradimento dell’alleanza terapeutica), avrai in ogni caso diritto al risarcimento del danno morale.

Come questo caso dimostra la corretta valutazione del caso va fatta da esperti del settore che garantiscano una verificabile esperienza in errore medico e risarcimento del danno, altrimenti si rischia non solo di sprecare denaro ma anche di sprecare chance di risarcimento.

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