Incontinente dopo operazione alle emorroidi: risarcito il paziente
Avv. Nicola Todeschini Responsabilità della struttura ospedaliera, Risarcimento per danno esistenziale
Doveva essere un intervento banale, così era stato descritto, alle emorroidi, con una tecnica non dolorosa e rodata. E invece per un paziente settantenne le complicanze, taciute, si sono rivelati fatali e ne è derivata un’incontinenza di difficile controllo.
Il trattamento per la cura delle emorroidi viene praticato secondo diverse tecniche, ma di rado descritto con attenzione quanto alle possibili complicanze, tanto che in passato ci siamo già occupati di altri casi simili (vedi precedenti) con esiti positivi.
Uno dei rischi è la lesione dello sfintere e nel caso, raccontato dall’articolo del Gazzettino, si è verificato per errore tecnico dell’operatore, secondo quanto accertato dal consulente del Giudice data l’opposizione della struttura sanitaria.
L’incontinenza spesso non emerge, nelle cronache giudiziarie, perché è una complicanza che induce alla riservatezza, fortemente debilitante e della quale si prova vergogna, così i casi che emergono sono decisamente minori di quelli che effettivamente si verificano e meriterebbero rimedio.
L’incontinenza ha un peso non solo strettamente biologico, di norma valutato tra il 30 e il 35% della invalidità permanente, ma soprattutto morale, per la sofferenza intima grave che determina, ed esistenziale, per le severe limitazioni che comporta nella vita quotidiana.
Chi ne è vittima non di rado deve sottoporsi anche a trattamenti fisioterapici e chirurgici lunghi e spesso poco soddisfacenti subendo un rovesciamento irreversibile della propria agenda quotidiana, personale e lavorativa, che può trovare però ristoro grazie all’attenta applicazione delle tabelle sul danno che debbono trovare adeguata personalizzazione in questi particolari casi.
La vicenda va studiata seriamente, dal punto di vista giuridico e medico legale, così da avere una preventiva valutazione scientificamente apprezzabile, ad opera di esperti del settore, e consentire quindi di determinarsi all’azione sulla scorta di adeguate verifiche che evitino prese di posizione infondate e fonte di inutili spese.
