Malasanità: mi sono rivolta a un’infortunistica ma…
Avv. Nicola Todeschini Malasanità
Nel nostro paese, come forse già sapete, è obbligatorio rivolgersi ad un avvocato per “fare causa”, ma per avanzare la stessa richiesta in via stragiudiziale (e quindi, senza rivolgersi ad un giudice) anche l’imbianchino (ben inteso, con tutto il rispetto per il suo lavoro) può prestare la propria opera.
Mi è sempre parso alquanto strano, perché è come se si sostenesse che per curare una malattia che necessita di un ricovero in ospedale sia necessaria l’opera di un medico, mentre per la stessa malattia ci si possa rivolgere anche ad un fabbro sino a che non si decida il ricovero.
Delle due l’una: o si riconosce che per curare sia necessario un medico, sempre, o si lascia libertà anche in caso di ricovero; se si considera che per far valere un diritto sia necessaria l’opera di un avvocato, che significato ha distinguere tra prima del giudizio e giudizio?
Ma nel nostro paese, si sa, prima viene la libertà di fare ciò che si vuole, poi, se avanza tempo, valgono buon senso e regole.
Veniamo però a noi: una lettrice del blog ci scrive:
Ho dato incarico ad una società d’infortunistica, che ha promesso l’intervento dei migliori avvocati della zona, anche se io non li ho mai visti salvo una volta quando mi hanno ricevuta nei locali della società. A loro non ho mai firmato niente e alla società invece ho firmato una carta che loro si tenevano il 20%. Ma quando ho voluto vederci chiaro ho scoperto che questi avvocati avevano scritto all’assicurazione ma senza dirmi nulla. Allora ho tolto l’incarico alla infortunistica che mi ha chiesto il 20% di quello che gli avvocati avevano quantificato anche se io non avevo ottenuto nulla! Ma è mai possibile? Sandra M.
La mia risposta:
No, non dovrebbe essere possibile.
Un contratto che preveda una clausola del genere non è valido, perché la clausola è abusiva.
Nemmeno è possibile che gli avvocati scrivano senza che Lei abbia mai dato loro un incarico, né è corretto che Lei non venga sistematicamente informata di quanto accade.
Prima di firmare contratti che delegano alla società la nomina -impedita da regole anche deontologiche- di avvocati, varrebbe la pena chiedersi perché rivolgersi ad un avvocato per interposta persona anziché sceglierlo da soli.
Le consiglio quindi di far contestare da un avvocato serio la legittimità del contratto e di segnalare all’ordine competente gli avvocati che sarebbero intervenuti senza aver ricevuto un valido incarico.
Quanto alle pretese, dell’infortunistica, di farsi pagare, dopo la revoca dell’incarico, una somma in percentuale su quanto reclamato….beh, non accetti mai una simile richiesta e si rivolga ad un avvocato esperto del settore per essere finalmente assistita e per contrastare le richieste abusive.