Tribunale di Verona: non è responsabile la struttura che offre mera ospitalità al chirurgo
Avv. Nicola Todeschini Responsabilità del chirurgo estetico e dell'odontoiatria, Responsabilità della struttura ospedaliera
Desta perplessità la sentenza del Tribunale di Verona che il Quotidiano Giuridico mi ha chiesto di commentare.
Si tratta di una sentenza del 22 giugno 2017 che affronta il tema della configurazione del rapporto tra paziente e struttura nonché chirurgo plastico che abbia perfezionato, con il paziente, un contratto precedentemente l’individuazione della struttura medesima.
A dispetto di quanto vorrebbe la riforma Gelli Bianco, il Tribunale di Verona individua una responsabilità contrattuale del chirurgo e nega l’esistenza di una responsabilità della struttura ex art. 1228 c.c. proprio in forza dell’asserita indifferenza della responsabilità di quest’ultima rispetto a quella del chirurgo plastico.
L’argomento, che merita critica, ad avviso di chi scrive (non per l’individuazione di una responsabilità contrattuale del professionista, ma per la negazione di pari responsabilità a carico della struttura), si inserisce in un momento assai “caldo” per la malpractice medica scossa dai desideri, mal pronunciati, del legislatore e chi vorrebbe un doppio binario, anche al di la delle parole utilizzate dall’art. 7 della riforma entrata in vigore il primo aprile 2017.
Ricordo che ho realizzato, proprio per il Quotidiano giuridico una tavola sinottica delle principali novità e per ogni approfondimento rimando alla pagina che raccoglie i miei contributi in argomento nonché il link al testo del mio commento appena pubblicato dal Quotidiano Giuridico .
Attendo come sempre i vostri commenti.
(la vignetta è di Valterinik)