Danno da perdita dell’animale d’affezione. La nostra battaglia continua

Danno da perdita dell’animale d’affezione. La nostra battaglia continua

Avv. Nicola Todeschini Malassicurazione, Responsabilità professionale, Risarcimento per la perdita dell'animale d'affezione

Essere specializzati nella riparazione dei torti significa, inevitabilmente, occuparsi anche del danno da perdita dell’animale d’affezione.

Proprio ieri ho ricevuto due persone che hanno perso un cane, forse per un errore professionale, che ora approfondiremo grazie ad un perizia ed allo studio giuridico del caso.

Le regole della responsabilità del veterinario per il danno arrecato all’animale sono del tutto analoghe a quelle che approfondiamo ogni giorno in tema di responsabilità professionale del medico.

 

Nei loro occhi la sofferenza di dieci anni di vita insieme al loro cagnolino.

La nostra battaglia, di civiltà, per sentir riconosciuto il danno da perdita dell’animale d’affezione continua perché un paese che riconosce, con la pet terapy, addirittura il ruolo salutare del rapporto con un animale, non può far finta di nulla quando questo straordinario legame viene meno, limitandosi a riconoscere la sofferenza “a kg.” o al costo di acquisto dell’animale.

La sensibilità di molti è cambiata, rispetto al passato, e l’animale oggi ha un ruolo, nelle nostre relazioni affettive, d’ineludibile importanza al quale non può se non far eco anche una risposta risarcitoria adeguata alla perdita.

 

La morte del cane nel rogo di Treviso

Ieri è stata una giornata importante anche perché si è tenuta l’ultima udienza di un processo nel quale combattiamo perché Leroy Merlin paghi anche il danno da perdita del rapporto con l’animale d’affezione in un caso tragico: nel rogo di un appartamento in provincia di Treviso alcuni anni fa una coppia ha perduto, insieme ai ricordi di un vita anche il suo adorato cane, vittima di un faretto difettoso acquistato nel negozio allora Castorama.

E’ un tipico caso di danno da prodotto difettoso.

Ma il potente gruppo, ora Leroy Merlin, non ha mai nemmeno immaginato di scusarsi per l’accaduto, ed ora ci penserà il Tribunale di Treviso con la sentenza che attendiamo nei prossimi mesi.

La compagnia di assicurazione del colosso sin qui non ha voluto coltivare la trattativa, ma ha preferito pagare il danno che i vicini di casa delle coppia hanno subito di riflesso, nella speranza, evidente, di demoralizzare i danneggiati e farli desistere.

Ma loro non hanno mollato e siamo giunti alla fine del processo di primo grado, dopo che la responsabilità di Leroy Merlin è stata dichiarata durante l’accertamento tecnico.

Fulcro della domanda risarcitoria è proprio il danno da perdita dell’animale d’affezione, che sarà coltivato, se del caso, sino in cassazione, perché questa battaglia, lo ripeto, di civiltà giuridica, va vinta ad ogni costo.

Ricordo, infine, un mio precedente contributo in materia:

“Della serietà del danno da perdita dell’animale d’affezione” pubblicato nella rivista persona e Danno.


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